Nel gennaio del 2014 ho invitato 5 artisti a partecipare ad un progetto di mostra collettiva che mettesse insieme talenti diversi attorno un tema comune, un tema ampio e ricco di spunti come quello della meraviglia. Dipingere la meraviglia, provocare meraviglia, meravigliarsi o perdersi nell’universo meraviglioso.
Le regole “d’ingaggio” erano molto semplici: le opere sarebbero state di pittura figurativa (qualsiasi tecnica, qualsiasi supporto ma con l’esclusione di opere grafiche, stampe digitali e quadri astratti); le opere dovevano essere inedite e realizzate appositamente per questa mostra. Si auspicava inoltre uno scambio di opinioni e bozzetti durante il periodo di preparazione su un blog apposito.
Gli artisti coinvolti, oltre me, sono Serena Bellini, Giulia Cossutti, Alessandra Laneve, Arturo Picca e Giada Princi. Ognuno ha affrontato il tema in maniera personale, ragionando su come la pittura può rappresentare – o suscitare – la meraviglia. Questo progetto è stato anche un’occasione per fare il punto di cosa significhi fare pittura oggi, cercando di proporre delle opere originali e innovative.
Si può fare oggi della pittura sorprendente o l’unica sorpresa è dipingere ancora nel 2015? Ma la pittura non era morta o almeno un po’ moribonda? Come il teatro, il cinema, la tv e il rock, la pittura è data per spacciata da decenni, salvo poi resuscitare regolarmente. Perciò nessuna meravigliase stiamo ancora qui a parlar di pittura, quella fatta con i pennelli, con gesti studiati e attenti oppure quella delle esplosioni espressive apparentemente casuali, quella dei quadri costruiti con meticolosa attenzione oppure quella delle tele che sembrano emerse da sole da un gorgo inconscio…
Io credo che la pittura possa esprimere ancora molto e procurare della sana meraviglia allo spettatore ben disposto.
Perciò, in maniera un po’ incosciente, alla fine del 2013 ho invitato cinque artisti (Serena Bellini, Giulia Cossutti, Alessandra Laneve, Arturo Picca e Giada Princi) a partecipare a Guardar con Maraviglia, una mostra collettiva con un tema comune. Si trattava di un gruppo eterogeneo: c’erano persone che conosco da una vita e nuovi amici, alcune hanno fatto un percorso simile al mio, altre uno del tutto diverso, ma tutte dipingono, da sempre. Credo proprio che la necessità di fare pittura è il punto d’incontro di personalità e talenti tanto diversi come quelli che ho voluto riunire in questo progetto.
Il tema che ho proposto per questa collettiva è ampio e ricco di spunti: la meraviglia, appunto. Ognuno ha affrontato il tema in maniera personale, ragionando su come la pittura può rappresentare – o suscitare – la meraviglia.
Questo progetto è stato anche un’occasione per farci uscire dai nostri studi, scambiarci delle idee, incontrarci per fare il punto su cosa significhi fare pittura oggi, cercando di proporre delle opere originali e innovative, provando nuove strade e nuovi modi all’interno dell’inflazionato mondo dell’immagine contemporanea.
Ho pensato alla meraviglia come tema di una collettiva perché intendevo stimolare la realizzazione di opere il più possibile “leggere”, positive, o addirittura gioiose. Il che non vuol dire quadri leziosi, superficiali o banalmente felici, ma rappresentare – per quanto possibile – il lato più solare e divertente dell’arte. Non so se tale proposito è stato esaudito completamente, ma questa mostra è un invito a guardare con meraviglia il mondo, un invito realizzato attraverso la pittura.
Guardar con Maraviglia
31 ottobre – 13 novembre 2015
Inaugurazione sabato 31 ottobre, ore 18.
Galleria Rettori Tribbio
Piazza Vecchia, 6 – 34121 Trieste
Tel. 040 370365 – Cell. 349 5427579
e-mail: rettoritribbiots@gmail.com
Orario:
feriali 10 – 12.30 / 17 – 19.30
venerdì 10 – 12.30
festivi 10 – 12 / lunedì chiuso
Le interviste multiple
Gli artisti della mostra collettiva “Guardar con Maraviglia” (Galleria Rettori Tribbio di Trieste, 31 ottobre-13 novembre 2015), rispondono a tre domande su pittura e meraviglia. Con Serena Bellini, Giulia Cossutti, Alessandra Laneve, Paolo Pascutto, Arturo Picca, Giada Princi.
Gli artisti si presentano
Brevi clip in cui gli artisti di “Guardar con Maraviglia” parlano del lavoro svolto per la mostra.
Serena Bellini
Dopo gli studi all’Istituto d’Arte, si laurea in Storia dell’Arte all’Università di Trieste. Espone dal 1988. Alla costante ricerca pittorica unisce più di recente l’attività di designer nel settore delle arti decorative.
Giulia Cossutti
Si è diplomata presso il Liceo classico Dante Alighieri di Trieste; nel 2015 consegue la Laurea Magistrale in Architettura a Gorizia. Studia disegno e pittura nel Laboratorio Cervi Kervischer dal 2003. Nel 2013 organizza la sua prima personale “highways” presso l’hotel Duchi Vis à Vis di Trieste.
Alessandra Laneve
Dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Trieste, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1999 vive e lavora a Parigi, dove è maestra di pittura e di calligrafia occidentale e orientale. Nel 2013 ha aperto un atelier collettivo di creazione dove si tengono corsi artistici e si praticano psicoterapie attraverso la pittura, la musica e la calligrafia.
Arturo Picca
Negli anni ‘80, mentre segue studi umanistici, inizia la professione di illustratore. Successivamente aggiunge alla passione per la pittura quella per la computer grafica 3D. Nel 2002 è a Milano e due anni dopo in Friuli, dove attualmente vive e lavora. Ha esposto in gallerie e fiere d’arte italiane e negli USA.
Giada Princi
Frequenta l’Istituto Statale d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Espone dal 2006 e partecipa alla serie “Spiriti del Tempo” alla Galleria Dora Bassi, mostrando abilità pittoriche nell’iperrealismo e nella Cromatologia. Si occupa di decorazione.